Madonna di Trevignano, rinviata l’udienza sui risultati del sangue “pianto” dalla statua

L'udienza sui risultati ufficiali degli esami fatti sul sangue "pianto" dalla statuetta della Madonna di Trevignano Romano è stata rinviata a martedì 17 giugno 2025 alle ore 10. Il rinvio a causa dell'assenza della giudice delle indagini preliminari Vittoria Sodani. L'udienza era in programma per le 12 di questa mattina, martedì 4 marzo, al Tribunale di Civitavecchia.
Sarebbe stato ascoltato il genetista forense Emilano Giardina, il perito nominato dalla gip, incaricato ad effettuare gli esami peritali in sede d'incidente probatorio. A giugno Giardina illustrerà i risultati ufficiali e completi degli accertamenti irripetibili fatti sulla statua di Gisella Cardia e sul quadro del Cristo.
L'avvocato Marchignoli: "Gisella è serena"
Ieri contattata da Fanpage.it l'avvocato di Gisella Cardia Solange Marchignoli ha detto che la sua assistita "è serena, come sempre del resto. Inevitabilmente lo è ancora di più, ora, per le risultanze della perizia". Durante l’udienza per l’incidente probatorio attesa per oggi ma rinviata a giugno, Marchignoli ha anticipato che "rivolgeremo alcune domande al perito del Tribunale su aspetti tecnici dell’elaborato depositato a sua firma. Idem dicasi per la dottoressa Baldi, genetista forense da noi incaricata che formulerà le doverose osservazioni".
Cosa sappiamo finora sui risultati degli esami sulla statua della Madonna
Fanpage.it nei giorni scorsi ha pubblicato alcune anticipazioni dei risultati degli esami fatti sulla statua della Madonna, che rivelerebbero come il DNA e il sangue presente appartengano a Gisella Cardia, ma non solo a lei.
"Il DNA di Gisella è ovunque sulla statuetta, ma non c'è solo il suo: si tratta di una ‘traccia mista' – ha spiegato l'avvocata Marchignoli – Il colore rosso presente sulla statua risulta effettivamente sangue umano e femminile, con DNA misto, e cioè di Gisella Cardia, ma non solo. Inoltre non c'è traccia del DNA del marito, Gianni Cardia. Ce lo aspettavamo che il DNA di Gisella fosse presente su tutta la statua, dato che è sua, negli anni l'ha toccata e baciata".